Pagine

15 giugno 2012

Tagebücher - Robert Musil


Robert Musil
Tagebücher
hrsg. von Adolf Frisé
Rowohlt, Dezember 1976



Abend in der vornehmen Straße

Sera nella strada signorile

Heft 4: 1899?-1904 oder später
[p. 26]

Julinacht. Ein Klavier und ein Harmonium klagen zusammen Tristan. Das gibt eine dermaßen qualvolle Färbung des Leidens, wie sie in Wirklichkeit gar nicht existiert. So unendlich und so süß schmerzlich können diese Menschen gar nicht leiden, als ihre Töne sie glauben machen möchten…
Dann schweigt das Klavier, und das Harmonium wandelt allein wie in altmodischen Schnörkeln zwischen braungoldenen Kornfeldern, mit Mädchen in taillenlosen Kleidern und Schäferhüten…
Notte di luglio. Un pianoforte e un armonium intonano insieme il lamento di Tristano. Questo dà un’atroce sfumatura di dolore, come nella realtà non esiste affatto. Tanto infinitamente e con tanta dolorosa dolcezza questa gente non può soffrire, come le loro note lascerebbero intendere…
Poi tace il pianoforte, e l’armonium passeggia da solo in svolazzi fuori moda come tra campi di grano dorati, con ragazze in vesti per nulla avvitate e cappelli da pastore…

[…]

«Skizzenbuch eines Sensitiven» Sensitives Skizzenbuch wäre der Titel, der nicht zu viel verspricht und gerade soweit arrogant gegen mich selbst ist, als mir zusagt.
Diese Gedanken sind oft dünn wie der Zopf eines kleinen Schulmädchens…ein Passus aus der Vorrede.

«Libro di schizzi di un sensitivo» o libro di schizzi sensitivo sarebbe il titolo, che non promette troppo e proprio nella misura in cui è arrogante verso me stesso, mi piace.
Questi pensieri spesso sono sottili come la treccia di una scolaretta…un passo dall'introduzione.

[…]


8. August 1910. Berlin

Heft 5: 8. August 1910 – 14 Oktober 1911 oder später
[p. 51]

Wir sind nicht in Italien, nicht in Holland, nicht in Tirol sondern in Berlin. Das macht, daß die Kinder die Masern bekamen, das kalte Wetter erleichtert es. Auch haben sich wieder einmal die Unterhandlungen im letzten Moment zerschlagen und wir sind wegen der nächsten Zukunft im Ungewissen. Wir empfanden beide nach der Spannung des Konzessionenmachens den Wiedereintritt des Krieges als eine Erleichterung.
Ich komme eben von Martha; auf der Straße ist Luft und Licht wie im Vorfrühling. Ich dachte mir, daß aller Ausdruck doch am Licht hängt: ich hatte einen Kohlenausträger im Profil gesehen. Die Wangen aufgelöst, ihre Farben wie vom Licht durcheinandergewühlt und dann liegen gelassen, Stirn, Nasenrücken, Haare vorn direkt beschienen (aber diffuses, nur mehr über die Dächer kommendes Licht) – ich habe kein Wort für den Ausdruck dieses Menschen. […]


Non siamo in Italia né in Olanda né in Tirolo ma a Berlino*. Il che comporta che i bambini si son buscati il morbillo, e il tempo freddo gli facilita il compito. Ancora una volta all’ultimo momento sono andate in fumo le trattative e per il prossimo futuro siamo nell’incerto. Abbiamo considerato entrambi un sollievo, dopo la tensione del fare concessioni, la ripresa della guerra.* Torno proprio ora da Marta; sulla strada aria e luce come in primavera. Mi immaginavo che ogni espressione dipendesse certamente dalla luce: ho visto un fattorino del carbone di profilo. Le guance dissolte, i loro colori come confusamente frugati dalla luce e poi lasciati riposare, la fronte, il dorso del naso, i capelli illuminati proprio davanti (ma in una luce diffusa, proveniente da sopra i tetti) – non ho parole per descrivere l’espressione di quest’uomo. [...]

*Robert Musil viveva allora a Berlino nel sobborgo di Wilmersdorf, Kaiserallee, 177
*Il riferimento è alle difficoltà incontrate da Martha Heimann, compagna di Musil, poi sua moglie, per ottenere lo scioglimento del matrimonio con l'italiano Enrico Marcovaldi, dal quale aveva avuto due figli, Gaetano e Annina
Traduzione/ Übersetzung

Claudia Ciardi



Collegamenti/ links - sulla metropoli/ on 'Metropolis mood':

Antonella Gargano, Progetto metropoli. La Berlino dell'espressionismo, Silvy edizioni, 2012

Gerog Heym, Ci invitarono i cortili e altre poesie, a cura di Claudia Ciardi, Via del Vento edizioni, dicembre 2011

La Stampa e Via del Vento edizioni - 9 giugno 2012

Nessun commento:

Posta un commento