È
stato un periodo di ricerche piuttosto intense, utili a concludere lavori che mi auguro vengano
alla luce a breve. Si tratta di ricognizioni condotte per lo più nella prima parte
dell’anno e ora attendono solo di essere divulgate. In parallelo diverse idee di
scrittura hanno trovato la loro strada, nuovi spunti che in un paio d’occasioni
sono stati anche presentati e pubblicati nell’ambito di premi ed eventi
letterari. Di seguito gli estremi delle due antologie che a Mantova e in
Trentino, luoghi molto cari e che meglio non potevano incarnare il mio percorso
poetico, hanno dato ospitalità ai miei scritti.
A
chi mi disse anni fa che nella vita “non si può fare solo quello che piace”
(sic insegnante, donna, con una preoccupante visione reazionaria) replico
oggi con la massima convinzione che lo studio è un piacere sommo – su tale argomento è intervenuta in termini molto appropriati qualche tempo fa la professoressa Eva
Cantarella che ne ha tutta l’autorità, certamente assai più della persona con cui per mia sventura colloquiai, credendo di trovarvi una sponda ai miei interessi.
Lo studio dovrebbe essere un diritto e non un privilegio feudale. Se
qualcuno crede di praticare l’insegnamento partendo da una premessa culturale
così esclusivista, sarebbe opportuno cambiasse mestiere per non recare danno al prossimo. Senza risolvere questa colossale diseguaglianza tra chi ha accesso al sapere e chi ne viene sistematicamente escluso, la crisi
continuerà a gravare sulle nostre spalle e in generale nella storia umana, guastata da un simile stato di cose anche ipotizzando le migliori condizioni.
A
quanti insistono a divulgare l’astratta distinzione tra l’essere studiosi o
poeti dico che farebbero meglio per primi a dedicarsi allo studio anziché arrogarsi una capacità creativa che in loro non può operare in alcun modo, viziata com’è da
tanta ingenua ignoranza. È da deprecare l’artista che sentenzia contro i vizi
borghesi ma di quella stessa borghesia insegue ogni sussulto. Costui è solo un
borghese mancato, che non avendo saputo realizzarsi in quella dignità sociale
finge di ribellarsi senza possederne lo scatto e i contenuti che gli permettano
di essere altro.
(Di
Claudia Ciardi)
Con lungimiranza e passione Dario Bellini,
responsabile di Gilgamesh Edizioni, pubblica l’antologia dei poeti premiati e
segnalati al concorso “Terra di Virgilio”, nell’ambito delle iniziative tenute
a Mantova, capitale italiana della cultura 2016.
Gilgamesh
Edizioni, Mantova, maggio 2016
ISBN
978-88-6867-152-5
Euro
10,00 (8,50 su ibs)
L’
antologia delle opere finaliste di
Il
Carro delle Muse 2016, premio letterario internazionale al femminile.
La Greco&Greco Editori raccoglie in volume le voci di tutte le donne che hanno
contribuito con le loro opere a rendere unica la serata del Teatro Navalge
(Moena, 24 settembre 2016). Un ringraziamento speciale anche alla straordinaria
madrina dell’evento Mary de Rachewiltz.
ISBN 978-88-7980-752-4
Euro
14,00
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