Hokusai - Un’improvvisa raffica di vento
La
Nexo Digital distribuisce per tre giorni nelle sale italiane il film evento sul
genio artistico di Hokusai (1760-1849), maestro per eccellenza dall’Ukiyoe, la
pittura del mondo fluttuante. Celebrato recentemente nella grande mostra
milanese di Palazzo Reale, in occasione dei centocinquant’anni dei rapporti
culturali tra Italia e Giappone, questa proiezione torna adesso a omaggiare uno
dei nomi indiscussi della storia dell’arte mondiale. Il documentario prende le
mosse dalla retrospettiva inaugurata al British Museum nel corso di quest’anno,
per una presentazione esclusiva di tale allestimento. E tuttavia è solo il
punto di partenza per approfondire temi e luoghi dell’arte di uno spirito
eccentrico e inquieto della cultura orientale che tanto ha influito soprattutto
sulla pittura francese di avanguardia, ma non solo quella, da Degas a Monet, da
Seurat a Toulouse-Lautrec, da van Gogh a Gauguin. Adoratore di scene di
paesaggio, senza però mai trascurare la rappresentazione dello sguardo umano
immerso nei rivolgimenti del mondo – che si tratti di un quadro di vita
campestre, dove intende soffermarsi sul ciclico passaggio delle stagioni, o
dell’atmosfera incline al cataclisma come in La grande onda sulla costa di
Kanagawa. Sui suoi ponti sospesi nel vuoto, nel mare ribollente davanti al
Fuji, nei cortili delle case, ci sono sempre contadini e pescatori ritratti nel
bel mezzo delle loro attività quotidiane. Panismo e intimismo di natura sono le
costanti dell’intera produzione di questo straordinario ingegno, devoto ad ogni
singolo aspetto della cultura del proprio paese che si prodigò a rendere nei
suoi corposi cicli. Il suo nome, legato principalmente alle Cento vedute del
Monte Fuji, produsse anche numerosi altri cataloghi d’immagini non meno
incisivi e ricercati, quanto a temi e virtuosismo del segno. Ne sono un chiaro
esempio i Cento racconti di fantasmi e Lo specchio dei poeti cinesi e
giapponesi.
La ricca parabola creativa dell’uomo, durata circa settant’anni, ha
consolidato attorno a lui un’aura leggendaria, grazie anche ad alcune
incredibili performance di cui si rese protagonista, come l’esecuzione in
pubblico di un manifesto raffigurante il volto di un Bodhidarma gigante
(duecento metri quadrati di carta dipinta con un pennello fabbricato con cinque
balle di riso). Scavare nel cammino artistico di Hokusai significa avvicinare
un pezzo importantissimo dell’anima giapponese elaborato da una tra le
personalità più prolifiche ed esorbitanti che si siano affacciate in quel
panorama culturale.
Hokusai dal British Museum - Nexo Digital
Quando: dal 25 al 27 settembre nelle sale italiane
Quando: dal 25 al 27 settembre nelle sale italiane
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date!
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Mostra di Palazzo Reale, Milano,
settembre 2016 - gennaio 2017
(Di Claudia Ciardi)
Segnalazioni:
Una scuola di memoria attiva.
Festival delle culture di montagna presso Borgata Paraloup (Cuneo), con la Fondazione Nuto Revelli.
Festival delle culture di montagna presso Borgata Paraloup (Cuneo), con la Fondazione Nuto Revelli.
Dal 29 all’1 ottobre. Dibattiti su arte e architettura. Inaugurazione delle mostre d’arte venerdì 29 settembre.
Incontro-dibattito sulla genesi dei miei disegni delle Alpi Apuane e la composizione dei cosiddetti Taccuini giapponesi, accompagnato da una lettura in anteprima del mio poema inedito
Un nodo infinito,
domenica 1 ottobre.
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