Walter Benjamin - Liberami dal tempo/ Enthebe mich der Zeit
Via del Vento edizioni (ottobre 2011)
Scheda/ card
Pagina facebook - Walter Benjamin Liberami dal tempo
Una selezione di poesie dello scrittore tedesco Walter
Benjamin, curata da Claudia Ciardi per Via del Vento edizioni
Other news by Caffè d'Europa/ margininversi
Other news by Caffè d'Europa/ margininversi
Descrizione/ About:
Plaquette di 36 pagine. Volume numero 44, pubblicato nella collana «Acquamarina»ISBN 978-88-6226-052-7
4,00 €
Un assaggio / Vorgeschmack / Sample:
Walter Benjamin, Liberami dal tempo/ Enthebe mich der Zeit
[Se avessi divinato il tempo]
Se avessi divinato il tempo del tuo morire al mondo
la natura avanti a te nella fine sarebbe precipitata,
con inesorabile misura volgerebbe
l’esserci all’infinito oblio.
Nel cielo resterebbero delicate albe rosse
proprio là nell’ora in cui scivolava la tua veste
le selve tutte dipinse buia pena
la notte su naviglio leggero rivestì il mare.
Da stelle plasma innominabile pianto
l’insegna del tuo sguardo nell’arco celeste
e l’oscurità impedisce con densità di barriere
l’espandersi della nuova primavera,
osserva l’anno nell’immota postura degli astri
dalla cisterna specchiante la tua morte.
* * *
[Tu mai più sonante nella calura]
Tu mai più sonante nella calura
le verdi chine scendevi stillando
canti di vento portavi sulle ali
ti fece muta l’angelo dei sensi
o voce, lui con la sua mano alzò
l’anima tua all’infinita lucida frescura
dove ora la tua sorgente sull’amena altura
gioioso coraggio per volere divino effonde.
Quando all’alba smorta canto d’uccelli si sveglia
e chiede dove gli amanti hanno dimora,
ti intuisce racchiusa nell’immobile luce
che vividamente investe i faggi,
finché la metà del giorno dove la tua parola s’arrestava
ai muti lacera il corpo e lo spartisce con le ore.
* * *
[Una volta delle sue orme era piena la città bianca]
Una volta delle sue orme era piena la città bianca
come una canzone moriva nelle sue finestre,
riflesso il suo sguardo, e il giorno si schermiva
fissandolo da cieli inermi
che ardenti pendevano sull’antico parco
dove al battito d’onda di grazie offerte
lo circuì un torpore il cui verde riflusso slittò via
alla nascita dei soli, quando in segreta forza
angeli lo sottrassero per paesi più distanti
d’imbiancate montagne dove l’anima dell’amica
precipitando volteggiava abiti di lino.
Il giovane un groviglio di schegge luccicanti
l’involse, sul capo stanco si curvò
dallo strale di un’eterna luna la fronte circonfusa.
* * *
[Tu assopito ma lanterna al risveglio]
Tu assopito ma lanterna al risveglio
tu affranto ma consolatore degli ultimi
tu costretto al silenzio eppur liberatore d’un grido d’esultanza
dio piangente guaritore del sorriso
scorta agli abbandonati tu stesso dei più solitari
lasciato al bordo della barca dei defunti
dell’amor casto signore e dell’entusiasmo ardente
profeta di bellezza tu spogliato nel bisogno
angelo di pace tagliato dalla spada
fanciullo in fiore giocoso artigiano della morte
redentore che fa cenni dal cuore della distruzione
supplice bandito dalla soglia attonita
di antiche divinità tu portatore d’estasi nuova
liberaci e la nostra colpa slega.
* * *
[Dentro ogni bellezza]
Dentro ogni bellezza giace un segreto affanno
resta infatti eternamente confusa
due e due volte irrisolta
nascosta all’osservatore e misteriosa
in nulla è simile ai viventi il suo durare
nessun vivente del tutto la prende per vera
una trasparenza le rimane come rugiada e vento tra i capelli
più si avanza più diventa vaga
come Elena sta nella penombra del tramonto
l’accento dei due mondi non le corrisponde
se non svolgendo la sua trama abbagliante
ma non fu dato alla tua bellezza
fiorire né chiamarsi per nome
come morte schiusa dalla tua fresca vita?
traduzione / Übersetzung: Claudia Ciardi
Altri link/ other thematic links:
Sito della casa editrice - Via del Vento official site
Catalogo Acquamarina - tutti i titoli/ Full catalogue
100news libri
Mangialibri
Su Lazionauta/ Piccoli comuni e piccola editoria
Sololibri.net/ card
Nessun commento:
Posta un commento